La vita di un condominio, per la sua stessa natura, è spesso ricca di cambiamenti che incidono sulla sua struttura. Può capitare infatti che si renda opportuno locare o vendere una parte comune di esso, perché, ad esempio, inutilizzata a seguito della cessazione di una funzione a cui prima era adibita. Per realizzare tale intento è necessario che i condomini siano coesi nel prendere l’eventuale decisione. La legge infatti richiede maggioranze elevate di approvazione delle delibere assembleari funzionali a tali scopi e talvolta il consenso di tutti i condomini. La Cassazione ha detto che si può anche ricorrere al sequestro dell’animale se c’è il rischio di reiterazione del reato; si pensi al padrone che, dovendo lavorare tutti i giorni, lasci il quadrupede sempre solo in casa.
Dopo aver acquistato la casa, mi accorgo di avere il bagno del signore sopra di me, al primo piano, proprio sopra la mia camera da letto. Avendolo avvisato di ciò, e passato un periodo dove stava attento agli orari , in cui non apriva i rubinetti, per cui si poteva riposare, oggi purtroppo non più così. E’ un turnista, perciò tira l’acqua alle 11,45 di notte e se sveglia tutti chi se ne frega.
A proposito di ciò informerò di certo le forze dell’ordine, sempre che già non ne siano al corrente, adottando un’imbarazzante omertà. Da quasi due anni vivo in un condominio a Milano, nel quale vi è la sede di una sala prove musicale. Lascio alla Vostra immaginazione i rumori e il vociare sostenuto che si generano.
Il primo passo per trattare questo genere di problemi è sempre far inviare una diffida da un avvocato. Il primo passo per trattare questo genere di problemi è far inviare una diffida da un avvocato. Il codice civile indica tra i criteri da considerare quello della priorità di un determinato uso, per dire di più però bisognerebbe approfondire la situazione, innanzitutto in fatto poi anche in diritto. Se ci fossero soluzioni pratiche sarebbero cose da valutare, ad esempio installazione di barriere o contenimento comunque delle immissioni idriche. Le segnalo che la mia proprietà si affaccia sul cortile interno del mio condominio, che è attiguo al cortile del condominio del pub, con 3 delle 4 esposizioni totali di cui è provvisto il mio appartamento .
Questo rumore, del tutto identico a quello di una funivia, mi impedisce di rilassarmi, di riposare e di concentrarmi. Quando sono stanca vorrei non dover far ritorno a casa (casa mia!!). Purtroppo l’amministrazione non si dimostra molto propensa ad affrontare il problema, ovviamente ben noto.
La presente per chiedere aiuto su possibili strade da percorrere riguardo un’altra problematica che specialmente nell’ultimo anno sta diventando insopportabile, di seguito espongo i problema. Recentemente, ho ricevuto delle lamentele da parte di un vicino, specifico non confinante con la mia abitazione, che si sente disturbato dalle loro voci, che a mio parere non sono di volume alto, direi nella normalità, certo si divertono hanno 2 e 4 anni. Vorrei solo sapere se ho qualche diritto a questo proposito o se devo rassegnarmi a traslocare.
In certi casi questo problema si verifica quando viene sostituita una delle unità del citofono, o magari quando vengono eseguiti dei lavori all’impianto elettrico condominiale, in altri casi anche un citofono appena installato può iniziare fin da subito ad emettere questi rumori. Come previsto per la locazione di durata superiore ai nove anni, alla vendita della cosa comune si applica il terzo comma dell’articolo 1108 del codice civile. Questo prevede l’unanimità della deliberazione di compravendita di un locale comune condominiale. Prima di poter avviare una causa per una questione condominiale bisogna obbligatoriamente tentare la mediazione, che è una sorta di conciliazione presso organismi designati (ce ne sono numerosi per ogni città). Ad esempio se intendi impugnare una delibera del condomini devi, nei 30 giorni successivi, proporre al condominio il tentativo di mediazione e solo in caso di fallimento dell’incontro puoi rivolgerti al giudice.
In questo caso è possibile ottenere un risarcimento del danno e l’eliminazione della causa che genera il rumore, definito dal Codice Civile con il termine “immissione”. Per quanto riguarda i rumori provocati da servizi pubblici e commerciali, come bar, locali, ristoranti, sono i proprietari dei locali che devono fare in modo che i clienti non provochino rumori o schiamazzi eccessivi. Come al solito, devi iniziare con una diffida, dopodichè, se ci sarà disponibilità comune, si potranno fare anche gli accertamenti tecnici per vedere che cosa è che genera il problema . Se proprio il tuo vicino non ci vorrà sentire, si potrà anche presentare un ricorso ex art. 696 bis cpc.
- Il fatto che la nostra attività sia pre esistente non significa nulla?
- Ai nostri brontolii ci rispondono che non è ora del silenzio, che non li possono legare e che vivendo in un condominio dobbiamo tollerare.
- Tuttavia, credo pervaso dalla convinzione di fare del bene all’umanità, non ha capito la gravità del problema per gli inquilini della zona.
- Il ragazzo in questione sa benissimo che le pareti sono vecchie e non attutiscono nessun rumore, visto che appena trasferitosi accanto è stato lui stesso a dirmi di questo problema.
Il rumore generato dal condizionatore è spesso all’origine di attriti tra condomini. Il problema che ci segnala Marco è una situazione piuttosto frequente in estate e non solo. Prendiamo spunto dalla richiesta di un lettore che ci segnala il problema del rumore del condizionatore di un vicino, per scoprire cosa fare nel caso in cui l’impianto di condizionamento del condomino dirimpettaio disturba. La valutazione in merito a tale idoneità va fatta tenendo conto della sensibilità media del gruppo sociale in cui il fenomeno stesso si verifica e dell’ambiente circostante che, per fisionomia edilizia o geologica, può aumentare o diminuire l’impatto http://www.informavacanze.it/blog/tempi-di-elaborazione-dei-prelievi-nei-casino-aams/ dei rumori molesti.
Forse stiamo facendo una richiesta enorme, però davvero a volte siamo costretti ad andare a letto solo dopo che questi incontri sono terminati, e a dirla tutta non mi sembra corretto nei nostri confronti. Anche perché questo succede dal lunedì al giovedì, e poi anche in estate non possiamo tenere le finestre aperte perché non riusciamo nemmeno a sentire il televisore, e oltre alle persone ci si mette pure il suono dell’organo che in estate entra nelle nostre case in un modo esagerato. Il proprietario dell’attività mi ha chiesto anticipatamente scusa per i rumori di motore che ogni tanto ci saranno e mi ha offerto la sua disponibilità gratuita per eventuali lavoretti in giardino o riparazioni dei nostri macchinari .
Di nuovo, come se non bastasse, prima di trasferirmi in questo appartamento ho notato i lavori di edilizia nel condominio accanto, e mi è stato detto dall’affittuario che avrebbero finito da lì a poco, e che “sentirai solo un pochino di rumore, ma hanno finito”. E’ un mese e mezzo che vivo qui e si sentono tutto il giorno rumori di seghe elettriche, trapani, picchetti e quant’altro, ed essendo il mio condominio non isolato il rumore è avvertibile come se i lavori avessero luogo nella stanza accanto. Dopo varie insistenze siamo riusciti a far mettere una guaina isolante ad uno delle aspirapolvere, che il gestore però toglie e mette a piacimento, quasi per ripicca nei nostri confronti!
Valuta, in base al tuo interesse alla questione, se incaricare un avvocato e/o un tecnico. Il primo passo è sempre quello di far inviare una diffida da un avvocato. Intendo dunque inviare una lettera di diffida, ma vorrei cortesemente sapere su quale norma civilistica potrei fondare la mia doglianza.